
MIND THE GAP – VIAGGIO SPAZIO-TEMPORALE TRA MONDI ANALOGICI E VIRTUALI
Sabine Hertig x Dirk Koy – Viaggio spazio-temporale tra mondi analogici e virtuali
Tra realtà analogiche e mondi virtuali, tra ambienti urbani tangibili e le loro controparti digitali, si apre un campo di gioco sconfinato. Sabine Hertig e Dirk Koy ci accompagneranno attraverso lo spazio fisico della mostra al Castel Grande prima di guidarci all’interno di Exhibition³. Uno spazio architettonico digitale che non è un semplice sfondo, ma un partecipante attivo alla loro indagine artistica, armonizzando le narrazioni visive che confondono inizi e fini.
Data: sabato 20 settembre 2025
Ora: 17.30 – 19.00
Lingua: inglese
Luogo: Castel Grande
Tra realtà analogiche e mondi virtuali, tra ambienti urbani tangibili e le loro controparti digitali, si apre un campo di gioco sconfinato. All’interno di questo vortice, Sabine Hertig eDirk Koy ci invitano a un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, mescolando momenti nitidi e sfocati. Una mise en abîme in cui immagini ed esperienze riecheggiano, si rifrangono e si trasformano continuamente.
Pur utilizzando strumenti molto diversi — lei lavora con materiali fisici, lui con processi digitali — i due artisti convergono nell’esplorazione di come questi regni si intersecano.Attirati dalle possibilità creative nascoste negli interstizi, passano da osservatori a creatori, ricercando il delicato equilibrio tra frammenti e unità, tra confini e continuità.
Dalle pietre ai pixel, Sabine e Dirk ci accompagneranno attraverso lo spazio fisico della mostra al Castel Grande prima di guidarci all’interno dell’edificio virtuale della loro opera collaborativa Exhibition³. Uno spazio architettonico digitale che non è un semplice sfondo, ma un partecipante attivo alla loro indagine artistica, armonizzando le narrazioni visive che confondono inizi e fini.
Mostrato per la prima volta al pubblico nella cornice della mostra al Castel Grande, Exhibition³ è stato realizzato con il sostegno del Fachausschuss Film und Medienkunst BS/BL, della ErnstGöhner Stiftung e della GGG Basel.